Festa della trebbiatura.nel 2002
sesta edizione
Negli anni trascorsi
a cavallo dell'anno 2000 nel mese di
agosto, a Pietravairano si celebrava la festa dell’agricoltura e della
trebbiatura, giunta nel 2002 alla sesta edizione. Nel 2002 la
esposizione delle macchine e attrezzi agricoli del MUSEO CONTADINO di
Giuseppe Acquaro, è avvenuta all’interno della SAGRA “ TERRA E SAPORI ”
svoltasi nel mese di Agosto a Pietravairano organizzata dagli
agricoltori di Pietravairano, con il patrocinio della Coldiretti
Provinciale, la manifestazione articolata in più giorni, ha visto un
notevole successo di pubblico, e ha ricevuto lodevoli apprezzamenti per
la massiccia organizzazione, che ha messo in evidenza sia
l’aspetto culturale-popolare, con spettacoli ,esposizioni, mostre dei
prodotti tipici, sia quello dei sapori di una volta, con assaggi dei
prodotti tipici, e della cucina della tradizione contadina
Pietravairanese.
Una manifestazione da
riprendere e da rilanciare.
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MUSEO CONTADINO A
PIETRAVAIRANO DI GIUSEPPE ACQUARO
VIA CAPPELLA
tel. 0823-984384.
GIUSEPPE
ACQUARO QUALCHE ANNO FA DURANTE LA FESTA DELL'AGRICOLTURA
Con passione certosina, dedizione e anche con
notevoli sacrifici anche economici Giuseppe Acquaro ha collezionato e restaurato,
rendendoli completamente efficienti, moltissimi attrezzi e mezzi agricoli
di un tempo. Alcuni di questi datano anche inizio secolo 1900, come uno dei primi trattori, o la macchina per la semina
delle bietole del 1920 (foto n.2), o la prima trebbiatrice a mano. La
raccolta di oltre 100 pezzi grandi e piccoli sono custoditi con cura in un
ampio locale presso l'abitazione di Giuseppe Acquaro in Via Cappella. Il
museo è visitabile gratis e il visitatore si può avvalere anche
dell'appassionata guida del sig. Giuseppe.
Acquaro Giuseppe: tel. 0823-984384.
* GIUSEPPE ACQUARO
PIETRAVAIRANO NEGLI ANNI 50
Foto
n.1
- Sfilata di mezzi agricoli in occasione della festa della trebbiatura.
Foto n.2
- Seminatrice di bietole a tiro d'asino del 1920.
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foto storiche
12
3
1 Benito
Mussolini 2 lI Manifesto del comune di San Potito Sannitico 3
Libro di NICOLINO
LOMBARDI che descrive le battaglie del grano in quegli anni.
* RACHELE E GIOVANNI ROBBIO PIETRAVAIRANO-
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FOTO STORICHE DELLA
MIETITURA DEL GRANO a Pietravairano e paesi limitrofi
FASI DELLA MIETITURA
DEL GRANO E DELLA TREBBIATURA NEL CIRCONDARIO DI PIETRAVAIRANO CE
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La Madonna del Calvario
La domenica dopo Pasqua, a partire dal
sacco di Roma del 1527, è iniziato il culto alla Madonna del Calvario.
Inizialmente una piccola cappellina , poi una costruzione più grande per
accogliere i fedeli numerosi soprattutto nella settimana dopo Pasqua. Una
dignitosa "Via Crucis" guida al piccolo Santuario soprattutto nel periodo di
Quaresima. Nella chiesa si conserva anche la "Pietà" che ritorna in paese la
notte del "giovedì Santo" per rientrare il lunedì dopo la settimana in "Albis".
Una grande cupola sovrasta il piccolo santuario.
Festeggiamenti di S. Eraclio,
protettore di Pietravairano
Il primo
settembre di ogni anno vengono celebrati i festeggiamenti in onore del S.
Patrono di Pietravairano S. Eraclio (vescovo). Molto pregnante e pieno di
significati simbolici sono la processione per tutte le stradine del paese ed
il volo dell' angelo, una tradizionale traversata sul Rio Pientima che
divide il nucleo abitato di Pietravairano con quello di S. Eramo, di un
angelo, (un tempo erano i neonati a sperimentare tale volo) che sospeso
altissimo nel vuoto con un sistema di corde con carrucole, attraversa la
Pientima, il tutto arricchito da una infinita batteria di fuochi
d'artificio.
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La maiolica *
* da una ricerca di A.Robbio
La maiolica nome
antico dell'isola Maiorca , essa è composta di terracotta con smalto
stannifero, usato per prodotti artistici, religiosi e di uso domestico. Di
origine antichissima si è diffusa in Italia nel Medioevo per l'influenza dei
ceramisti arabi.A Pietravairano sono stati riscoperti circa 40 pezzi di
maiolica finemente decorata, con soggetti e sfondo religioso, disseminati
nelle parti più suggestive del centro storico di Pietravairano, custoditi in
nicchiette ancora nei siti dove originariamente furono posizionate per
venerare e onorare "Santi", "Madonne" vicino ai luoghi dove si dimorava
abitualmente e nelle case.
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1
2 3
4
1
"S. Antonio Abate" -S. Antuono-Borgo
- 2
Via Annunziata -"Annuncio dell'Angelo"
3
Località S. Eramo -"Madonna e Santi Carmelitani" 4
Via F. Altieri -"Deposizione"
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Pietravairano il Presepe Vivente e la
Passione di Cristo, la storia............
1
2
Presepe vivente pietravairano 1975 regista: Peppino Castrillo
1) La scena della Natività ambientata in località
"mortito" lato nord sotto lo strapiombo naturale del castello. San
Giuseppe ( Gianni Iasimone)
2) La madonna (Antonella Iasimone)
3) Gesù Cristo nella lavanda dei Piedi( De felice Antonio)
3)
Intorno agli anni 80 l'iniziativa della
rappresentazione del Presepe Vivente e della Passione di Cristo fu
ripresa nella foto si vede la scena della natività con Maria
rappresentata da Antonella Iasimone e Cristo con Antonio De Felice che
davanti la Basilica di Santa Maria della Vigna di Pietravairano si
appresta alla scena della "lavanda dei piedi".
Gli anni 70 a Pietravairano, furono
caratterizzati da un grosso fermento culturale che vide protagonisti un
bel gruppo di Giovani, stimolati Don Pasqualino Di
Feola , che arrivato a Pietravairano come giovane parroco si fece
promotore di numerose iniziative di taglio culturale e
religiose,alcune ebbero un grande successo, come la prima
rappresentazione del PRESEPE VIVENTE risalente nel 1974 sotto la
regia di Peppino Castrillo , all'epoca giovane Professore e la Passione
di Cristo e il Presepe Vivente, le manifestazioni furono
ripetuta in varie forme fino al 1980. Così come fu per varie volte
rappresentata ancora con la regia di Peppino Castrillo la Passione di
Gesù lungo le pendici del monte Calvario.
A distanza di 30 anni dal 1972, si costituì, anche se solo operativamente,
nel mese di ottobre 2002, l'Associazione "PIETRAVAIRANO CITTA' PRESEPE"
con l'obiettivo di riportare in vita e in forma nuova la
rappresentazione del PRESEPE VIVENTE, dandole un carattere più corale,
coinvolgendo nell'impresa centinaia di persone, oltre a numerosa
associazione presenti a Pietravairano.
Il centro storico di Pietravairano, la sua parte più antica , si prestò come scenario unico
nel suo genere, per riprodurre scene della natività di Gesù. La
rappresentazione ebbe un'eccezionale successo di presenze , si
valutarono affluenze di pubblico di alcuni migliaia di visitatori,
provenienti da ogni parte d'Italia, riscuotendo grandi apprezzamenti di
critica, per la perfetta organizzazione.
Presidente morale dell'iniziativa Don
Pasqualino di Feola . L'associazione PIETRAVAIRANO CITTA' PRESEPE
designò tramite votazione come direttore artistico l'Arch. Antonio
Leone.
L'idea, della rappresentazione del PRESEPE VIVENTE a Pietravairano è
stata utilizzata da un'altra associazione dall'anno 2003 in poi con finalità
e risultati diversi dalle rappresentazioni
effettuate durante gli anni 70-80 fortemente impregnate di significato
simbolico e religioso sociale e culturale.
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Padre
Agostino Castrillo
Padre Agostino Castrillo nacque a
Pietravairano (Caserta) il 18 febbraio 1904.
All'età di 15 anni vestì l'abito francescano e a 21 si consacrò
definitivamente al Signore con la professione religiosa.
Compiuti gli studi filosofici e teologici, l'11 giugno 1927 fu ordinato
sacerdote.
Dopo aver insegnato per alcuni anni Belle Lettere, nell'agosto del 1933 fu
chiamato a Foggia in qualità di Segretario della Provincia, incarico che
conservò per un sessennio.
Nel 1936 gli fu affidata la Parrocchia di Gesù e Maria in Foggia, nella
quale svolse un intenso apostolato fino al 1946.
Nel 1946 fu chiamato dalla fiducia dei Superiori a Roma, dove gli fu
affidato l'incarico di Padre Spirituale degli Studenti del Pontificio Ateneo
Antoniano.
Dal gennaio del 1948 al 1950 fu Commissario Provinciale della Provincia
Salernitano-Lucana e poi Ministro Provinciale fino al 1953. Nel luglio 1953
fu rieletto Ministro Provinciale della medesima Provincia.
Il 17 settembre 1953, appena due mesi dopo la nuova rielezione, gli
perveniva la nomina a Vescovo delle diocesi di S. Marco Argentano e
Bisignano in provincia di Cosenza.
Consacrato nella chiesa di Gesù e Maria dal santo Vescovo Mons. Farina il
13 dicemhre 1953, poté esercitare l'ufficio di Pastore soltanto per poco
tempo, perché un male inguaribile lo tenne inchiodato a letto per 13 mesi.
Morì santamente il 16 ottohre 1955 dopo una vita ricca di opere,
totalmente spesa al servizio di Dio e dei fratelli.
Il 17 settembre 1970 Mons. Rinaldi. suo immediato successore, avvia il
processo informativo.
Il 28 ottobre 1983 il Padre Provinciale dei Frati Minori Leonardo M. Di
Pinto, chiede ufficialmente a Mons. Augusto Lauro, Vescovo di S. Marco
Argentano, la sua canonizzazione.
Il 5 maggio 1985. nella cattedrale di S. Marco Argentano viene insediato
il Tribunale Ecclesiastico per l'avvio della sua canonizzazione.
Il 13 dicembre 1995 a Foggia nella chiesa di Gesù e Maria, si chiude il
processo rogatoriale diocesano con trasferimento degli atti processuali a S.
Marco Argentano.
Il 21 febbraio 1999 nella Cattedrale di S. Marco Argentano (CS) con una
solenne cerimonia si conclude la causa di Beatificazione a
livello diocesano.nel
luglio 2017 il papa firma il decreto che nomina padre Agostino Castrillo
VENERABILE.
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