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CASTELLO MEDIEVALE DI PIETRAVAIRANO.

Il vecchio nucleo di Pietravairano sorto in epoca altomedioevale su una collina, si è successivamente sviluppato lungo la stradina che conduceva al castello ed oggi ha conquistato la pianura. Del castello medioevale di Pietravairano resta un torrione cilindrico su una base troncoconica. E' anche evidente, nella foto, parte della vecchia perimetrazione urbana intercalata da torrette cilindriche. L’agglomerato medievale era racchiuso da una cinta di mura, con numerose torri rotonde,che iniziava e si concludeva con il Castello che conserva tuttora l’intera cortina con due porte, una dal lato del paese e l’altra verso la montagna; nel suo interno vi sono una grande e robusta torre a forma cilindrica, una piccola Cappella dedicata alla Santa Croce e grandi cisterne sotterranee per raccogliere e conservare l’acqua piovana. Nella fortezza era ubicato il carcere locale.

        

   

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Castello di Pietravairano - Maschio -


VENDUTO IL CASTELLO DI PIETRAVAIRANO

LA NOTIZIA  E' UFFICIALE, IL CASTELLO DI PIETRAVAIRANO DI EPOCA MEDIEVALE , IL PRIMO INSEDIAMENTO CASTRUM PETRAE RISALE AL 1070 , NEL 2005 DOPO QUASI MILLE ANNI DI APPARTENENZA ALLA STORIA E ALLA CULTURA DI PIETRAVAIRANO, VIENE ACQUISTATO DA UNA SOCIETA' PRIVATA .  IL SIMBOLO DI PIETRAVAIRANO, LA TORRE , CHE DA MILLENNI SOVRASTA DALL'ALTO IL PAESE  VOLGENDO LO SGUARDO SU TUTTA LA VALLATA VIENE VENDUTA .  l'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, E LA PRO LOCO NEGLI ULTIMI ANNI HANNO CINCISCHIATO NELLA TRATTATIVA, SENZA MAI CONCRETIZZARE  L'ACQUISTO DALLA FAMIGLIA BRUNO, LA QUALE ERA DISPOSTA A CEDERE IL  CASTELLO GRATUITAMENTE ,   MA NON SI E' MAI ADDIVENUTO A CONCLUDERE L'ATTO FORMALE PARTI. A.L


I LUOGHI DEL PAESE

 Porte di accesso al borgo di Pietravairano.

 Probabilmente nel X° e nella prima metà dell'XI° secolo i primi abitanti di Pietravairano occuparono il costone di montagna, all'altezza dell'attuale via Guglielmo Marconi senza l'adozione di una vera e propria struttura difensiva a cortina, per la presenza sul lato orientale di difese naturali (strapiombo roccioso) e, bisogna supporre, vista la struttura urbanistica che dovesse esistere un accesso al borgo in prossimità della Porta Vigna, anche se alcuni studiosi locali tendono ad accreditare l'ipotesi di un accesso ancora più antico quale la Porta delle Grotte.
Una vera e propria cinta muraria si può far risalire al XII° secolo in quanto nel 1129 si ha notizia della costruzione della chiesa di S. Martino, dove è sorta successivamente la chiesa di S. Eraclio, che sicuramente era situata all'interno del paese.
Alla Porta Vigna e la Porta delle Grotte, si aggiunse naturalmente la "Portella", una piccola porta ancora esistente, di facile accesso al borgo.
A partire dal XIII° secolo, anche a causa di un forte incremento demografico, viene costruita una vera e propria cinta muraria, intervallata da torri. Venne costruita anche la porta denominata del Cauto (Guardiano), che permetteva un accesso facilitato nella zona dell'attuale via Trivio nel cuore del paese.
Nel corso del XVI° secolo vennero aperte le ultime tre porte ossia Porta S. Andrea, S. Sebastiano e Portanova, che permettevano l'accesso ai Quartieri extra moenia.

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               P.ta  S. Sebastiano        P.ta S. Andrea                                      Portella                        P.ta del Cauto                                                                                                          


IL CASTELLO DI SAN FELICE

 

Il castello di S. Felice è situato a circa 3 km da Pietravairano

 

veduta dal castello di san Felice - Pietravairano -

descrizione dalla platea del 1700 dei Grimaldi*

*****" Il castello di S. Felice è situato in Provincia di Terra di Lavoro distante dalla terra della pietra due miglia dalla terra di S. Angelo Raviscanina miglia sei. Sopra una cima di montagneta spiazzata di gran pianura parte chiusa dalle proprie sue mura, e parte dalle abitazioni de cittadini, fralle quali ci sono alcune torri e di forma quasi ovata colle sue abitazioni esposte fra levante e mezzo giorno, essendo le abitazioni  formate di pietra viva, con i suoi canali di creta. Si va in essa terra sin al castello per buona e comoda strada fino sotto di essa , dove poi con un poco di salita faticosa si può salire anche la carrozza o Palesso. Nell’entrare alla porta di S.Nicola sta Palazzo Baronale con torre, consistente in più e diversi membri inferiori e superiori.   Vien governata la Terra sudetta da un Sindaco, e da un eletto ed un Cancelliere, di quali si eligono per pubblico parlamento ogni mese di settembre di ciaschedun’anno colla conferma del padrone, il quale sta possesso di dare sua conferma, e sempre è stato in tal proposito. In quanto poi allo spirituale è sottoposta al Vescovo di Teano. Fuori dalla terra si ritrova la chiesa Parrocchiale sotto il titolo di S. Nicola, in cui vi è un Beneficio, SEN Rettoria Jus patronato dell’Università col titolo di S. Felice. Dentro la terra vi è la Chiesa nominata S. Maria intus la quale è propria dell’ecc.ma Casa , e qui decentemrm… le si conferisce il SS Sacrmento. Distante la di essa Terra un tiro di moschetto si ritrova la Chiesa nominata S. Maria dello Reto"  

 


 

CONVENTO SANTUARIO S. MARIA DELLA VIGNA -1348-

Poco distante dal centro storico di Pietravairano sorge il complesso monumentale del Convento Santuario di Santa Maria della Vigna, davanti al quale l’8 settembre di ogni anno, aveva luogo il pubblico Parlamento per l’elezione degli amministratori annuali dell’Università. L’origine del convento di S. Maria della vigna è legata ad una pia e secolare tradizione che ricorda la scoperta  avvenuta nel 1384 nella vigna di un certo Paolo Della Vecchia  di un affresco raffigurante la Beata Vergine Maria nell’atto di porgere un chicco di uva al Bambino Gesù che tiene sul grembo. Tanta fu la devozione verso la santa Immagine che venne edificata una cappella incorporata, in seguito, nella chiesa alla quale si è aggiunto il Convento abitato dai Padri Domenicani sino al 1809. Oggi è utilizzato da una comunità di monache di clausura.

IL CONVENTO SANTUARIO S. MARIA DELLA VIGNA, E DIVENUTO UN  LUOGO DI MEDITAZIONE E PREGHIERA, DOVE GRUPPI RELIGIOSI PROVENIENTI DA TUTTA LA PROVINCIA, SI RITROVANO ED EFFETTUANO RITIRI SPIRITUALI. IL SANTUARIO E' SITUATO APPENA FUORI IL PERIMETRO URBANO DEL CENTRO STORICO IN UN LUOGO AMENO, ESSO E DOTATO ANCHE DI UN MINIMO DI STRUTTURA RICETTIVA, DI ALCUNE CELLE-STANZE PER DORMIRE E DI UNA CUCINA-MENSA PER POTERE RIFOCILLARSI. UN LUOGO CHE ISPIRA ALLA PREGHIERA ALLA RIFLESSIONE .

 

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CHIESA S. ERACLIO

Si fa risalire al 1129. La Chiesa Madre di Pietravairano, dedicata al protettore Sant’Eraclio, vescovo e martire africano, va senz’altro annoverata tra le parrocchie più antiche della Diocesi di Teano-Calvi , essendo accertata la sua fondazione ad opera di un certo presbitero Pietro e la sua esistenza quale ufficio curato sin dal i l82,così come si evince da una pergamena in gotico beneventano custodita in archivio.Nel 1742, con Bolla del Pontefice Benedetto XIV, è stata elevata a Collegiata insigne e nel 1791 ha avuto anche un proprio statuto approvato dal re Ferdinando IV di Borbone.

 


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CHIESA CIMITERO S. MICHELE                       

    È proprietà della famiglia de Scorpio. L'area cimiteriale comprende una bella chiesa con altare dedicato a S. Michele. Dalla chiesa si accede al piccolo cimitero che raccoglie il ramo maschile dei de Scorpio.

 

 

 

 


 


LE PIAZZE E I LUOGHI PIU' SUGGESTIVI

 

 

1  P.zza  S.Antonio Abbate  -   2  P.zza  C. Battisti   -    3   P.zza  A. Saluzzo    - 4 Centro storico -  5  S.Giuseppe   - 6  Castello S. Felice  pietr.


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PALAZZI NOBILIARI -1700-1800

 

 

Tra il 1700 e il 1800 vengono costruiti i principali palazzi gentilizi di Pietravairano, alcuni dei quali, i più antichi, sono situati all'interno dell'antica cinta muraria, gli altri nei rioni successivamente formatisi fuori dalle mura. Nel corso del XIX secolo, dopo l'abolizione della servitù feudale, si assiste alla costruzione di numerosi masserie in pianura, appartenenti alle famiglie gentilizie di Pietravairano. Alcuni dei palazzi gentilizi sono tutt'oggi abitati e posseduti dalle originarie famiglie, come il palazzo Di Meo, Cerbo, Bassi e Marrocco, mentre il palazzo Barca e il Palazzo Belli, palazzo Masserotti, sono stati venduti pur essendo in buono stato di conservazione, mentre il Palazzo Zarone fu bombardato durante l'ultima guerra , e si presenta in un precario stato, essendo sprovvisto di copertura.

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1 pal. marrocco 2 pal bilotti 3 pal. belli 4 pal. zarone 5 pal. cerbo 

6 Palazzo MASSEROTTI

 

 

 

 

 

 

     


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palazzo BARCA Già De Robbio

chiave di volta di un portale

chiave di volta di un portale

chiave di volta di un portale

Cappella Palazzo DI MEO

chiave del portale palazzo Bassi 1890

palazzo BASSI

stemma palazzo BASSI

Palazzo BELLI

portale Palazzo BELLI

palazzo BILOTTI

palazzo CERBO

chiave di volta di un portale

chiave di volta di un portale

chiave di volta di un portale

chiave di volta di un portale

Ingresso palazzo FERRARELLA

chiave di volta di un portale

Portale palazzo MARROCCO

Stemma palazzo MARROCCO

Esterno Palazzo MARROCCO

Stemma Palazzo MARROCCO

Palazzo ZARONE

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MONUMENTO AI CADUTI DI PIETRAVAIRANO                                                                               inizio pagina